Il monossido può provocare la morte di una persona in buona salute nel giro di pochi minuti, causandole una progressiva spossatezza. Se si dorme capita di non accorgersi di nulla, mentre se si è svegli spesso si attribuisce il malore ad altro (come un’intossicazione da cibo) quando in realtà basterebbe tenere aperta una finestra per salvarsi.
Tanti sottovalutano la revisione della caldaia quando in realtà sarebbe di vitale importanza tenerla pulita e controllata. Altre ottime motivazioni per tenerla pulita sono:
- garantire la sicurezza propria e degli altri;
- ridurre le emissioni inquinanti, diminuire gli sprechi e conseguentemente i costi di riscaldamento;
- ottimizzare il funzionamento dell’apparecchio e perciò evitare di incorrere in sanzioni.
Cosa fare per mantenere la caldaia in buone condizioni?
Le operazioni per tenerla efficiente riguardano il controllo e la manutenzione degli impianti termici a gas, che per legge sono destinati a soggetti abilitati alla manutenzione straordinaria degli impianti. Le ditte abilitate sono quelle iscritte al Registro delle Imprese, presso la CCIAA, o all’Albo delle Imprese Artigiane che per tanto sono in possesso di un certificato di riconoscimento. Infatti, una caldaia non perfettamente efficiente non fa altro che aumentare il consumo di combustibile e di conseguenza le spese sulla bolletta.
E’ utile sfruttare un cronotermostato per abbassare la temperatura durante le ore notturne o durante le ore di assenza nell’abitazione, così come tenere chiuse le porte delle stanze e dei locali non utilizzati in modo da evitare di far circolare l’aria calda in quelle stanze in cui è meno utile la presenza di calore. La revisione annuale consente un'efficienza maggiore della caldaia ed elimina lo sporco presente nel bruciatore rendendo la fiamma libera e pulita. Occorre poi tenere costante la temperatura in casa grazie al cronotermostato, senza abbassarla troppo, in questo modo la caldaia non è soggetta ad uno sforzo maggiore per portare in temperatura di nuovo i caloriferi.
Quali sono le norme di legge?
Per quanto riguarda le norme di Legge, occorre compilare una serie di documenti, che certificano che l’impianto termico sia stato correttamente installato e controllato. Il documento da procurarsi è il seguente: dichiarazione di conformità dell’impianto termico (a cura dell’installatore o dell’impresa che effettua i lavori). Questo certifica che i lavori siano stati eseguiti a norma di legge. Un altro documento è il libretto d’uso e manutenzione dei componenti. Bisogna conservare e mantenere aggiornato il libretto, per tutta la vita dell’impianto.Esistono tante leggi che girano intorno alla manutenzione caldaia e alla sua modalità di efficienza.
Dal settembre del 2015 da direttiva europea, occorre l’introduzione obbligatoria dell’etichetta energetica per le caldaie, sia per il riscaldamento, sia per la produzione dell’acqua calda. Questa ricalca quelle già utilizzate per tanti elettrodomestici presentando le lettere: dalla A++ e A+ per passare alla A e quindi scendere fino alla G.Ovviamente più la caldaia presenti un A++, maggiore è la sua efficienza energetica e per tanto avrà minori consumi con scarti anche del 10-20%. Da direttive di legge le caldaie a condensazione devono essere controllate ogni anno. La normativa infatti impone l’obbligo di immettere sul mercato solo caldaie a gas di nuova generazione che assicurano un risparmio di circa il 20-25%. A seguito gli impianti termici soggetti all’applicazione della DGR 3965/2015 della Regione Lombardia devono essere dotati di una Targa impianto che li identifica in modo univoco.