Lunedì, 02 Febbraio 2015 16:34

Dipinti moderni, arte moderna e il suo mercato elitario

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La caratteristica principale dell’arte moderna è quella di rifiutare il rapporto con il passato, in maniera netta e decisa, attraverso la realizzazione di opere particolari, che esprimono il rifiuto dei pittori di rappresentare e di dare voce alle espressioni artistiche del passato, ed una maggiore apertura verso la ricerca e la sperimentazione.

Quando parliamo di arte moderna ci riferiamo sia alle opere moderne nel senso generale del termine, sia ai dipinti moderni in particolare: queste opere rappresentano il passaggio concettuale ed artistico che in epoca moderna è stato rappresentato con il rifiuto del passato e con la ricerca di nuove forme, e di nuove modalità di rappresentazione della natura  della realtà.

Parlando di dipinti moderni, potremmo fare un errore molto comune, che è quello di identificare l’arte moderna solo con l’arte contemporanea: in questo caso, però, dobbiamo prestare una maggiore attenzione e indicare nell’arte moderna tutte quelle opere e quei quadri che si distaccano, per tecniche riproduttive, per soggetti, e per uso del colore e delle pennellate, dall’arte antica.

Oggi si parla di arte moderna e di arte contemporanea e postmoderna, proprio per fare una distinzione tra l’arte di recente sperimentazione e l’arte che, seppur appartenente a qualche secolo fa, è comunque possibile definire moderna per i motivi di cui abbiamo parlato.
Un esempio di arte moderna e di dipinti moderni nel senso reale del termine è dato dalla corrente dell’Impressionismo, che rivoluzionò, per mano di pittori come Monet, Manet, Degas, Renoir, e molti altri, sia l’importanza dei soggetti, sia l’uso di colori e pennellate. Con un totale rifiuto verso l’inflessibilità delle opere e delle correnti artistiche precedenti, questi pittori sperimentarono uno stile pittorico che fu motivo della loro fortuna: l’uso di piccole pennellate, l’impiego sapiente dei colori, per raffigurare, in maniera del tutto diversa, i soggetti dei loro dipinti moderni, che non erano inseriti nel contesto degli studi come spesso avveniva.
La caratteristica principale di questi dipinti, infatti, è insita proprio nell’uso dello stile en plein air, che prevedeva l’uscita ed il rifiuto dei freddi studi, delle botteghe e dei laboratori, per rappresentare la realtà e la natura dal vivo, in uno spazio aperto, all’aria aperta, appunto. Soggetti di vita quotidiana, come donne nelle loro passeggiate pomeridiane, la rappresentazione della natura, i campi di grano, le notti stellate, sono la punta di diamante di questi dipinti che, proprio per questi motivi, hanno rappresentato una vera e propria rottura con l’arte precedente.

Il mercato dell’arte moderna

Il mercato dell'arte moderna rappresenta ovviamente un segmento a parte all'interno del quale si scambiano tutte quelle opere e quei lavori in particolar modo di artisti non ancora affermati, in molti casi emergenti, che intendono raggiungere i vertici riconosciuti nel settore dell'arte internazionale.
È un mercato sicuramente di elite dove queste opere si scambiano principalmente tra clienti molto benestanti tramite aste oppure tramite fiere o ancora tramite le gallerie d'arte specifiche con contatti privati. È un settore quindi molto particolare che viene regolamentato un po' da regole interne, dove gli affari si concludono magari in locali Ici e risulta parecchio complicato capirne i meccanismi se non si opera al suo interno da un po' di anni in quanto non vi è un'autorità ufficiale che lo regolamenta dall'esterno.

Queste regole sono più che altro un codice convenzionale che viene rispettato da tutti e che permette ovviamente di riconoscere gli esperti di settore da coloro che si stanno avvicinando da poco e magari simulano esperienza dell'arte moderna o cose di questo tipo. Per questo motivo per entrare all'interno di questo mercato non bastano solo delle enormi disponibilità economiche, ma soprattutto i giusti contatti e le giuste conoscenze del settore dell'arte. Il tutto si basa ovviamente su una rendita particolare imperniata sull'aumento della percezione del valore di un'opera aumentando ovviamente il senso di esclusività della stessa.

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