La rete Internet ha innegabilmente condizionato le nostre vite. Al giorno d’oggi è diventato praticamente impossibile trovare qualcuno che per un motivo o per l’altro non si connetta almeno una volta al giorno. I social network non sono più strumento esclusivo dei giovani e nel 2021 l’utenza italiana è persino aumentata di oltre il 5% rispetto a 12 mesi prima. Stando ai dati raccolti dal report Digital 2022, la media giornaliera relativa al tempo trascorso dagli italiani sui social è di 107 minuti. Almeno ¾ della popolazione li utilizza comodamente da smartphone. Anche i software di messaggistica istantanea rivelano numeri importanti sul quotidiano, senza considerare che vengono utilizzati di continuo anche dai soggetti più piccoli, che sfuggono alle rilevazioni ufficiali.
Secoli fa Decimo Giunio Giovenale insegnava l’importanza di un perfetto equilibrio tra benessere psichico e il corpo con la famosa locuzione mens sana in corpore sana. Oggi, riuscire a mantenere un bilanciamento tra il fisico e la mente è divenuta una condizione fondamentale, evidenziata da numerosi ricercatori. Ma al benessere bisogna educare fin da piccoli e a volte è necessario intervenire anche in età adulta. Questa prospettiva fa ben comprendere quanto sia fondamentale l’aspetto psicologico nel processo di educazione o rieducazione al benessere fisico e mentale. Tra le professioni preposte a questo ruolo troviamo il professore di educazione fisica e il un personal trainer. Il primo consente una formazione funzionale all’educazione dei propri alunni nella scoperta di questo precario equilibrio attraverso attività fisica ma anche teorica. Il secondo interviene perlopiù sull’attività pratica seguendo coloro che vi ricorrono al fine di migliorare le proprie condizioni fisiche, in questo secondo caso ovviamente è fondamentale che vi sia anche la presenza di un professionista che segua l’aspetto alimentare.
Il ghostwriter è colui che scrive più per professione che per fama, però può fare molto sia per un bel libro, sia per ottenere un buon articolo. Ha una conoscenza generale di molti argomenti ed è la persona a cui si affida la stesura di testi di vario genere e per altrettanti scopi. Il ghostwriter lavora “dietro alle quinte”, vive di luce riflessa, non compare, non firma gli articoli.
Tutti sanno scrivere, ma scrivere bene è un altro discorso. Ci sono ottimi oratori che incontrano serie difficoltà quando si tratta di mettere nero su bianco quello che hanno in testa, per questo vanno spesso alla ricerca dello “scrittore fantasma”.
Il ghostwriter è uno scrittore su commissione che scrive per altri, mantenendo “il segreto” quindi l’anonimato, ed è colui che dovrebbe garantire un risultato di qualità nel rispetto dei tempi concordati. L’autore su commissione non sempre ha voce in capitolo, nella maggior parte dei casi si limita a rispettare le richieste del committente, scrivendo testi originali e inediti senza però firmarli, vale a dire che la paternità e tutti i diritti sui testi prodotti sono di chi li ha richiesti.